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Copertina del giornalino n° 4 della raccolta "Fra i Campi", realizzato dalla classe V° della scuola elementare di Doccia.
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Copertina dei giornalini n° 1 e 2 della raccolta "Chicchirichì", realizzato dagli alunni di V° e VI° elementare della scuola di Doccia. All'interno vi sono fogli ciclostilati riguardanti racconti allegri, come "il canto di un gallo", liberamente scritti dagli alunni di Sara Cerrini.
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Célestin Freinet fu filosofo, educatore e pedagogista francese.
Fu maestro alla scuola elementare di Bar-sour-Loup, piccolo paese delle Alpi Marittime. Nel 1934, dimissionario dalla scuola pubblica, Frainet costruì la proopria scuola a Vence in Provenza con l' aiuto della comunità locale.
I suoi metodi innovativi sono descritti nelle sue due opere più famose: "La Stamperia a Scuola (1927) e "Nascita di una Pedagogia Popolare"(1949).
Le teorie di Freinet, che sii fondavano
sull' attivismo pedagogico e la pedagogia popolare, furono di grande ispirazione per la nascita in Italia del Movimento dii Cooperazione Educativa (MCE).
Nel 1950, su invito dii Ernesto Codignola, Freinet, giunse a Firenze per parlare ai maestri della Scuola-Città "Pestalozzi" e la rivista "Scuola e Città, diretta proprio da Codignola, ne diffuse gli scritti.
Ben presto si formò un gruppo di zelanti maestri che, ispirandosi alle teorie di Freinet, in particolare al metodo della tipografia scolastica, diedero vita, il 4 novembre 1951 a Fano, alla "Cooperativa Tipografica Scolastica" (CTS).
Freinet partecipò attivamente al primo congresso della CTS a Rimini nel 1952.
Nel 1958 il CTS divenne Movimento di Cooperazioone Educativa (MCE).
Sulla scia delle teoorie pedagogiche e sociali di Célestin Freinet, il movimento prese le distanze dall' idealismo gentiliano e dalla polverosa tradizione scolastica italiana d'allora, piena di retorica e povera di modernità.
Questi maestri si resero dunque protagonisti del rinnovamento della scuola italiana, proponendo strumenti didattici che tenessero conto del nesso
scuola-società.
Sulla scia dell' opera di Freinet, questi maestri cercarono di educare i propri alunni alla cooperazione che doveva svilupparsi in classe attraverso attività aggreganti come le discussioni, i lavori in gruppo, la stampa, la corrispondenza e i viaggi studio. La scuola deve essere ambiente di vita in cui coltivare il principi fondamentali come la democrazia.
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Giornalino scolastico n° 2, appartenete alla raccolta "Fili d'Erba", composta tra il 1956 e il 1958. Il giornalino raccoglie racconti di vita quotidiana del paese di Doccia, liberamente scritti dagli alunni di Sara Cerrini.
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Lettera di Sara Cerrini ai suoi vecchi alunni in occasione della mostra di pittura allestita a Doccia
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Lettera scritta da Sara Cerrini all' ex sindaco e maestro di Pontassieve Enso Boscherini in occasione della presentazione del libro da lei scritto "Il Paese sulla Collina"
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Immagine di copertina, "Diario" (1939-1947)
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Enso Boscherini durante una lezione alla lavagna
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Disegno a tema " Dopo L' Ave Maria", proposto da Sara Cerrini ai suoi alunni durante un lavoro da svolgere in gruppo.
In campagna, verso le 17:00, suonava la campana dell' Ave Maria che avvertiva i contadini della fine del lavoro nei capi.
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Scuola statale sperimentale a tempo pieno, intitolata al pedagogista svizzero Johann Heinrich Pestalozzi, fu fondata a Firenze da Ernesto Codignola nel 1945.
La scuola aveva l' obiettivo di proporre un metodo di istruzione alternativa a quella imposta dalla riforma Gentile e dal ventennio fascista.
La scuola si ispirò all' attivismo del filosofo e pedagogista statunitense John Dewey e alla sua opera manifesto " Scuola e Società" (1899), opera in cui viene proposta una
scuola - laboratorio e una scuola comunità che ha lo scopo di integrarsi nella società e a interagire con essa.
La Scuola-Città "Pestalozzi" nacque per offrire un servizio sociale alle famiglie povere e disagiate, ma soprattutto per offrire un modello educativo alternativo, teso alla formazione del cittadino responsabile, dotato di coscienza civica e democratica.
Allontanandosi al nozionismo Gentiliano, la scuola Pestalozzi valorizzò attività manualii come la tipografia, la falegnameria, l' orto, e attività importanti per la formazione culturale come il giornale e la biblioteca.
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Immagine di copertina, libro
"Il Paese sulla Collina"
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In posa, alcuni alunni della classe V° elementare intenti nell' attività di cura dell' orto e del giardino della nuova scuola di Doccia
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Classe III° e IV° elementare in posa nel giardino della scuola
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I nuovi arredi nella scuola appena costruita: la stufa in terracotta
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L'immagine ritrae una delle aule della nuova scuola di Doccia. Tra i nuovi arredi figura la lavagna, su cui è riportata la data e la scritta "Pimpinella" (Salvastrella), pianta che cresce spontanea ed usata nella cucina contadina
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Prima elementare in cattedra con la maestra, nella nuova scuola di Doccia
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Pluriclasse nel cortile della nuova scuola di Doccia insieme alla maestra Sara Cerrini Melauri
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Le giovani ragazze di Doccia in posa davanti alla scuola appena inaugurata
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In fotografia il Prefetto di Firenze, il sindaco di Pontassieve Enso Boscherini ed il maresciallo dei Carabinieri della sezione di Molin del Piano durante la cerimonia di inaugurazione della nuova scuola di Doccia
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Fotografia scattata il giorno dell'inaugurazione della nuova scuola di Doccia
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Diario scolastico scritto da Sara Cerrini relativo agli anni di insegnamento a Tigliano tra il 1951 ed il 1953
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La Classe III° elementare in posa con la maestra Sara Cerrini Melauri, anno 1951, Tigliano, Doccia, (Pontassieve)
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ergamena di Benemerenza conferita a Sara Cerrini per l'insegnamento da lei svolto a favore dell'istruzione elementare e dell'educazione infantile da parte del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro
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Sara Cerrini nel giorno della cerimonia di inaugurazione dell'Associazione Culturale "Il Paese sulla Collina", circondata dagli alunni degli anni '50
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Fotografia scattata in occasione di un evento culturale promosso dal circolo ARCI "La Torretta" di Molin del Piano che ebbe come oggetto la lettura delle fiabe di Sara Cerrini Melauri.
Nella foto Sara con alcuni dei bambini che parteciparono all' evento